30/07/2012
FQTS: un “valido modello” nato al Sud da esportare
di Andrea Olivero
Ragionare di Formazione quadri del Terzo settore (Fqts) significa concentrarsi su quali saranno le sfide che impegneranno il Terzo Settore italiano nei prossimi anni. Per questo motivo la Fqts è diventata ormai una fondamentale linea strategica d’azione per la Fondazione con il sud.
Viviamo ormai da qualche anno le conseguenze di una drammatica crisi: è giunto il tempo di capovolgere la prospettiva e provare a cogliere la crisi come una occasione per rivedere il modello che ci ha guidati fino a oggi. Si tratta di cambiare stili di vita che non sono più sostenibili, per creare nuovi sistemi di solidarietà.
Per fare questo, però, la nostra voglia di cambiamento deve essere animata dalla convinzione e dalla speranza che attraverso l’impegno e la partecipazione il cambiamento è possibile. È necessario allora uno sforzo di tutto il terzo settore, che veda ciascuno impegnato a collaborare con gli altri per ricostruire il tessuto connettivo delle nostre comunità.
Il progetto vede la partecipazione di 162 persone alla formazione annuale. Da quest’anno inoltre è garantita la possibilità di un processo di formazione continua: chi ha preso parte alle edizioni degli anni scorsi può così partecipare a tutte le attività di seminario. Questo proficuo sistema di formazione ha permesso ai soggetti del terzo settore di sviluppare nuovi modi di interazione: la conoscenza reciproca e il lavoro di gruppo su progetti concreti sviluppa rapporti di fiducia e promuove il lavoro di rete.
La formazione quadri è inoltre un importante banco di prova per almeno altre due ragioni.
Innanzitutto, è necessario che i quadri del Terzo Settore acquisiscano competenze sempre più specifiche, indispensabili per presentarsi in modo credibile al confronto-incontro con le istituzioni e con gli altri soggetti della società civile. La scelta operata nell’edizione di quest’anno di promuovere il lavoro in tre laboratori (ricerca-azione, progettazione partecipata e comunicazione sociale) non mira certamente a creare professionalità avanzate nei tre ambiti, quanto piuttosto a fornire una “cassetta degli attrezzi” utile a cogliere le opportunità che questi settori possono offrire.
Inoltre, voglio qui ricordare che la formazione quadri nasce al Sud ma tutti noi auspichiamo che tale buona pratica possa attecchire anche al Nord. I risultati fino ad oggi raggiunti possono costituire un valido modello da esportare anche in altre regioni: se riusciremo a creare relazioni tra le diverse anime del Terzo Settore, così come tra le varie aree del paese, si svilupperà la fiducia necessaria per superare le diffidenze che colpiscono anche il nostro mondo.
Intanto il prossimo l’appuntamento sarà a Torino dal 28 al 30 settenbre al seminario interregionale che si inserisce nell’evento per il sesto anniversario della Fondazione con il Sud.
Non profit e comunicazione d’impresa: è ancora una “strana coppia”?
di Alfonso Marzano e Nino Santomartino – Studio Idea Comunicazione
Vitaliano Moscarda, il protagonista di Uno, Nessuno e Centomila, apprende da sua moglie di avere un lieve difetto fisico e da qui arriva a rendersi conto di come l’uomo non possieda un’univoca identità, ma debba vivere le centomila personalità che gli vengono attribuite dagli altri. La rivelazione lo condurrà alla follia.
Il primo assioma della comunicazione umana secondo Paul Watzlawick recita: “Non si può non comunicare”. In altre parole, a “penso dunque sono” possiamo aggiungere “sono dunque comunico”. Questo vale non solo per gli individui, ma anche per le organizzazioni, comprese quelle non profit.
Ma con quali strumenti e tecniche? Quelle della comunicazione d’impresa, naturalmente. Accostare il Terzo Settore al diabolico Mercato non vuole essere una sterile provocazione: piuttosto, è nostra profonda convinzione che la comunicazione non profit e quella profit non differiscano quanto può sembrare, e che non esista una comunicazione dei buoni e una dei cattivi, ma solo una comunicazione buona e una cattiva.
In effetti, gli strumenti e le tecniche utilizzabili per promuovere il servizio di un’azienda o di una cooperativa sociale o, ancora, di un’organizzazione assistenziale, sono sempre gli stessi. A cambiare sono i contenuti e i toni, ma questo è ovvio: per vendere articoli sportivi lo stile sarà diverso da quello per promuovere prodotti per la terza età.
Le differenze tra soggetti profit e non profit ci sono: lo scopo precipuo di un’azienda è quello di produrre/distribuire beni/servizi per ricavare utili (nonostante l’affermarsi della responsabilità sociale d’impresa).Per un’organizzazione non profit, invece, il conseguimento di entrate economiche è solo strumentalmente al fine ultimo, ovvero (come recita il decreto 460 delle Onlus) “il perseguimento di finalità di solidarietà sociale”. Tali differenze ci sono e comportano anche dei riflessi a livello di comunicazione, ma non nel senso che ci siano due comunicazioni diverse.
La comunicazione è una sola, le tecniche e gli strumenti sono sempre quelli: le ONP devono farli propri, reinterpretandoli e ricontestualizzandoli. Il Progetto di identità visiva mira appunto a questi scopi, ed è un perfetto esempio di comunicazione d’impresa applicata al non profit.
Sul piano dei contenuti, la priorità è spiegare “chi siamo” e quali pensieri, quali ideali animano la nostra organizzazione, a cominciare dagli strumenti più immediati, ossia quelli visivi.
Dotarsi di tale strumento, usarlo in maniera appropriata e “strategica”, per un’ONP significa ridurre la distanza tra identità e immagine, e, di conseguenza, ridurre il rischio di fare la fine di Moscarda, ossia di impazzire: visti i tempi, non è poco.
Parte anche in Calabria il percorso FQTS 2012
di Maria Scaramuzzino
E’ partita anche in Calabria la formazione dei quadri del Terzo Settore nell’ambito del progetto nazionale Fqts 2012, finanziato dalla Fondazione con il Sud e promosso da: Forum Terzo Settore, ConVol, CSV Net e Consulta Nazionale del Volontariato. A tenere a battesimo il percorso formativo è stato Mauro Giannelli che è il coordinatore nazionale del progetto. Il primo seminario calabrese si è svolto il 22 e 23 giugno a Lamezia Terme ed è stato caratterizzato da due giorni di dibattito e confronto: a sovraintendere alle attività del seminario e dei tre laboratori regionali di ricerca-azione sociale, progettazione partecipata e comunicazione sociale è stata la coordinatrice regionale Nunzia Coppedè. Nel pomeriggio di venerdì 22 si sono tenuti i laboratori tematici curati dai rispettivi formatori regionali. C’è stato poi un momento comune in serata con la presentazione del libro di don Giacomo Panizza “Il dono e lo scambio”. La mattina di sabato 23 è stata contraddistinta dal vero e proprio seminario regionale (l’Agorà) con l’unione dei partecipanti al corso e gli interventi di rappresentanti istituzionali ed esperti del settore. Ai corsisti, provenienti da tutta la regione ed appartenenti a molte realtà dell’associazionismo e del volontariato sociale, ha portato il suo saluto anche il sindaco di Lamezia Gianni Speranza. Nel pomeriggio di sabato, gli aspiranti quadri dirigenti del Terzo Settore si sono ritrovati nuovamente a fare laboratorio con i rispettivi formatori. A concludere i lavori, una riunione plenaria in cui Mauro Giannelli ha ascoltato dai formatori regionali i report delle attività svolte nella due giorni. Il coordinatore nazionale di Fqts 2012 ha anche illustrato il programma del seminario nazionale fissato dal 28 al 30 settembre prossimi a Torino. Giannelli ha spiegato la rilevanza dell’evento che attesta l’importanza che la formazione e il progetto Fqts, in particolare, ha acquistato a livello nazionale. Al seminario è stata preannunciata la partecipazione di personalità di gran livello: esponenti delle fondazioni bancarie, delle istituzioni e, con molta probabilità, anche la presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
FQTS Puglia
di Daniele Ferrocino
Con il seminario svoltosi a Monopoli nei giorni 15 e 16 giugno 2012, è ripreso il percorso formativo nella regione Puglia con l’esplicito obiettivo di rilanciare il “patto di sussidiarietà” sottoscritto in chiusura della precedente edizione di FQTS e che prevede l’istituzione delle “Case della Sussidiarietà e dei Beni Comuni”.Per legare tale obiettivo alle tematiche individuate per la nuova edizione di FQTS, è stato realizzato nel pomeriggio del 15 giugno un’Agorà in cui si è cercato di chiarire il ruolo da attribuire a beni comuni ed economia sociale per trovare delle vie d’uscita alla crisi pluridimensionale in cui ci dibattiamo ormai da alcuni anni. La relazione introduttiva è stata affidata a Giovanna Ricoveri che ha appunto evidenziato come all’origine della crisi stessa possa essere individuata la completa mercificazione di ogni aspetto della vita sia sociale che politica. Ciò ha messo a rischio la stessa sopravvivenza del pianeta e, soprattutto, ha creato un modello di società in cui prevalgono il consumo privo di soddisfazione e lo squilibrio nella distribuzione delle ricchezze prodotte. Da qui l’esortazione a tutelare i beni comuni, puntando in primo luogo a quelli materiali (ambiente, acqua, aria, energia …) per la loro capacità di ridare un senso naturale (legato, cioè alla natura) all’evoluzione della nostra società e della nostra cultura. Agli stimoli offerti da Giovanna Ricoveri, hanno risposto il sociologo Leonardo Palmisano che ha rimarcato il ruolo del lavoro come elemento essenziale nella costruzione delle identità sociali, e lo psicologo Jamil Amirian che ha invece evidenziato come per la tutela dei beni comuni non servono i tecnici professionisti della progettazione, ma al contrario una coerente e convinta partecipazione dei cittadini e delle comunità locali.
Le tematiche emerse nel corso dell’Agorà sono state riprese nei tre laboratori del giorno successivo che hanno registrato la presenza complessiva di oltre 40 partecipanti.
Calendario
Sessioni Seminari regionali
Basilicata
6 e 7 luglio 2012 – Parco del Seminario – Viale Marconi, 104 Potenza
per info: basilicata@fqts.org
Sardegna
7 luglio 2012 – Hotel L’Anfora – SS 131 Km 103, Tramatza (OR)
per info: sardegna@fqts.org
Sicilia
6 e 7 luglio 2012 – Palazzo Moncada – Salita Matteotti, 10 Caltanissetta
per info: sicilia@fqts.org